In questo articolo vediamo cos’è la temp track, a cosa serve e com’è utilizzata, quali sono i vantaggi e quali svantaggi comporta.
La temp track, ossia “temporary track” è una musica provvisoria che viene inserita dal regista e dal montatore per aiutare il montaggio e dare un’idea su come sarà il risultato finale una volta che verranno inserite le musiche originali.
La scelta di queste temp track è assolutamente libera e a discrezione del regista (o del montatore nel caso sia lui ad avere il libero arbitrio), senza limiti di repertorio.
Può essere inserita musica di una colonna sonora di un’altro film, brani di musica classica, o musiche di precedenti lavori del compositore chiamato a comporre per il tuo progetto, in generale qualsiasi cosa venga in mente che si pensi sia in relazione alla scena e alla narrazione.
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PROBLEMATICHE
Verrebbe da pensare, ed in parte è così, che la temp track sia uno strumento fantastico che va in aiuto al montaggio, se non fosse che la sua presenza comporti certe problematiche per lo sviluppo della colonna sonora originale.
In primo luogo c’è un problema di affezione.
Immagina di guardare per tutto il tempo di montaggio, e a volte sai che può essere anche molto lungo, le stesse scene con la musica provvisoria, rivederle centinaia di volte inevitabilmente ti fa piacere il legame delle immagini alla temp track, e distaccartene per te sarà molto difficile.
Secondo punto, la temp track inevitabilmente definisce in un certo senso anche il ritmo del montaggio e il colore della scena, ed è quindi un grosso limite per il compositore, a cui potrà venir richiesto di limitarsi a “ricalcare”, imitare o quasi plagiare la temp, senza consentirgli di fare il suo lavoro.
Questo aspetto lo voglio sottolineare particolarmente, perché un regista che chiede ad un compositore di “scimmiottare” lo stile di qualcun altro non lo trovo intelligente, anzi, certe volte la scelta della temp track è totalmente sbagliata, sia per il ritmo e sia per la sonorità, e questo è comprensibile perché la temp viene scelta da persone che non si occupano di musica per le immagini, ma il problema dell’affezione e l’abitudine al vedere una scena con quella musica porta un regista a non ascoltare il punto di vista e i suggerimenti di un compositore ma ad ostinarsi di volere una musica quanto più simile alla provvisoria.
Cerca sempre di essere ricettivo e di ascoltare le idee provenienti dall’esterno, poi deciderai se i suggerimenti ricevuti danno risultati migliori o meno.
QUANDO FUNZIONA
Ci sono alcuni casi in cui la temp track invece funziona molto bene ed è un grande aiuto per il compositore, talvolta succede anche che davanti ad una musica particolarmente azzeccata che calza alla perfezione (come il caso di scene in cui un brano di musica classica è stato messo per dare una particolare emozione e colore alla scena) sia lo stesso compositore a suggerire di lasciarla definitiva.
Un famoso esempio di “ottima temp track” fu sicuramente per “2001: Odissea nello Spazio” di Stanley Kubrick.
Pur non essendoci il concetto di “temp track” all’epoca, Kubrick manifestò l’intenzione di voler utilizzare alcuni brani di musica classica oltre a quelli che stava componendo il compositore Alex North.
Il risultato fu che alla fine i brani composti e registrati da North furono scartati, in favore delle tracce provvisorie (e ben note a tutti) del quale Kubrick si era definitivamente innamorato.
Spero come sempre di esserti stato utile, a presto!
Andrea