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Immagine del redattoreAndrea Salicini Ballandi

LA PRIMA COLONNA SONORA DEL CINEMA


La musica agli albori del cinema non ha ancora un ruolo chiaro e attraversa varie transizioni non facili da ricostruie in modo esauriente. In queste righe provo a raccontarvi quali sono state le prime vere colonne sonore della storia del cinema.



Quando il cinema era muto e il sonoro non esisteva ancora le proiezioni cinematografiche erano accompagnate spesso da musica dal vivo, eseguita da pianisti, organisti o piccole orchestre presenti nelle sale cinematografiche. Questi musicisti improvvisavano o utilizzavano partiture preesistenti per accompagnare le immagini, ma mancava una partitura musicale specificamente composta per il film e l’accompagnamento estemporaneo non può essere definito “colonna sonora”.


È nel 1908 che abbiamo il primo esempio di colonna sonora originale. Il film in questione è L'assassinat du Duc de Guise (L'assassinio del Duca di Guisa), un cortometraggio francese diretto da André Calmettes e Charles Le Bargy. La colonna sonora fu composta da Camille Saint-Saëns, un compositore di grande fama noto per opere come Il Carnevale degli Animali e Danse Macabre.

Saint-Saëns, già affermato nel panorama musicale dell'epoca, fu incaricato di scrivere una partitura per questo film della durata di circa 18 minuti. La partitura era stata pensata per essere eseguita da un'orchestra durante la proiezione del film, e sonorizzava i momenti chiave della storia.


Locandina film l'assassinio del duca di guisa

La musica espressamente scritta per il film non solo migliorava l'esperienza visiva, ma creava anche una connessione più profonda con la narrazione e questa prima colonna sonora avrebbe stabilito un nuovo standard per la musica nel cinema.

Saint-Saëns dimostrò l'importanza della musica come componente essenziale del racconto cinematografico e questo approccio ispirò molti altri cineasti e compositori, portando alla nascita di un nuovo campo creativo nel mondo del cinema.


Altri illustri compositori dopo di lui si cimentarono nel comporre musica per il cinema, tra questi Pietro Mascagni (Rapsodia Satanica, 1917), Arthur Honegger (la prima fu per il film La Rue, 1922), Erik Satie (Entr’acte, 1924), Dimitrij Šostakovič (la prima fu per il film Nuova Babilonia, 1929).



LA PRIMA COLONNA SONORA IN RIPRODUZIONE MECCANICA


Le colonne sonore che ho citato finora risalgono ancora all’era del cinema muto e quindi erano eseguite dal vivo nelle sale.

Nel passaggio dal cinema muto a quello sonoro i primi film presentano più che altro musiche di repertorio, mentre di musiche originali si vedono, o meglio, si ascoltano poche tracce e rappresentano una piccola percentuale dell’intera musica dei film.


È del 1937 il primo film sonoro ad avere una vera colonna sonora scritta appositamente per la pellicola e stiamo parlando del film d’animazione Biancaneve e i Sette Nani di Walt Disney.

Per questo film i compositori Paul J. Smith e Leigh Harline scrissero le musiche di scena, mentre le canzoni furono composte da Frank Churchill e Larry Morey.

È quasi superfluo ribadire quanto questo film sia stato cardinale per la storia del cinema sotto tanti punti di vista: il primo lungometraggio animato con sonoro e a colori, la prima colonna sonora integrale, un film che ha aperto una nuova era nell’intrattenimento e nell’arte cinematografica, un capolavoro.


Locandina film Biancaneve e i sette nani Walt Disney


Un anno dopo Biancaneve, nel 1938, il regista russo Sergej Eisenstein realizza il film Aleksandr Nevskij, e un suo connazionale, sempre di nome Sergej, ne realizza la colonna sonora, che sarà considerata la prima per un lungometraggio non animato: sono le musiche composte da Sergej Prokof'ev.



Locandina film Aleksandr Nevskij


Prokof'ev utilizza un approccio molto innovativo per l'epoca. Invece di creare semplicemente una musica di accompagnamento, compone una colonna sonora che interagisce strettamente con le immagini del film, sottolineando e amplificando il dramma della storia.


Ogni sequenza ha un tema musicale specifico che riflette l'azione sullo schermo, dalle marce militari ai momenti lirici che esprimono il pathos e il sacrificio.

Uno degli esempi più celebri è il movimento intitolato La Battaglia sul Ghiaccio, che accompagna la scena della battaglia culminante. La musica in questa sequenza è tesa, dinamica e ricca di cambiamenti ritmici e timbrici, riflettendo la violenza e il caos della battaglia. I tamburi rullano in modo minaccioso, gli ottoni squillano come segnali di guerra e gli archi si agitano con frenesia, creando un senso di urgenza e drammaticità.

L’uso estensivo del coro è un altro elemento importante, Prokof'ev lo utilizza non solo per aggiungere una dimensione epica alla musica, ma anche per trasmettere il sentimento collettivo del popolo russo. Il coro si fa portavoce del dolore, della speranza e della determinazione della nazione. Un esempio emblematico è il brano Il Campo Morto, dove il coro intona un lamento struggente per i caduti in battaglia, creando un momento di grande intensità emotiva.


Sono questi i film che diedero vita al concetto di colonna sonora e che aprirono le strade all’evoluzione della musica da film, che prosegue ancora oggi.

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