Ricercando informazioni storiche sul primissimo cinema mi è capitato di imbattermi in storie riguardanti tentativi di realizzare appositamente, per alcuni film, la parte sonora (dialoghi e musiche), ma nessuno di questi ha mai avuto un sistema che ne permettesse la riproduzione in modo meccanico, il tutto avveninva sempre dal vivo nelle sale dei cinematografi.
Non c'è alcun dubbio quindi che quando si parla di "sonoro" il cinema ha come riferimento questa data storica:
6 ottobre 1927
nel tumulto dei cambiamenti che caratterizzano il mondo del cinema durante gli anni '20, in un locale di Broadway a New York viene proiettato "The Jazz Singer" (Il cantante di jazz in Italia), il primo film sonoro della storia del cinema.
Diretto da Alan Crosland e distribuito dalla Warner Bros, questo film segnò un punto di svolta diventando il primo lungometraggio ad includere sequenze sonore sincronizzate, inaugurando di fatto una nuova era nell'industria cinematografica.
Sebbene la maggior parte del film fosse ancora muto, alcune scene contenevano dialoghi e numeri musicali registrati in modo sincronizzato con l'azione sullo schermo.
Questa novità tecnica fu resa possibile grazie alla tecnologia Vitaphone, un sistema che utilizzava dischi in vinile per sincronizzare l'audio con la pellicola, il primo che aprì la strada all'integrazione del suono nei film.
Il film ottenne un enorme successo di critica e pubblico, dimostrando il potenziale del sonoro nel cinema e influenzando l'intera industria cinematografica, aprendo nuove possibilità creative per registi, attori e musicisti. Nel giro dei due anni grazie a questa innovazione la Warner Bros, che nel '27 stava rischiando il fallimento, raggiunse profitti da capogiro.
La trama de Il cantante di jazz ruota attorno alla storia di Jakie, un giovane ebreo, che sconvolge le tradizioni di famiglia per seguire la sua passione per il jazz.
La narrazione tocca temi come il conflitto generazionale e l'identità personale, mentre il jazz, un genere musicale allora in piena ascesa, svolge un ruolo centrale nella storia.
Jakie fu interpretato dal cantante di 42 anni Al Jolnson, nome d’arte di Asa Yoelson, immigrato negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento.
Al Johnson entrerà trionfalmente nel cinema facendo seguire a Il cantante di jazz una serie di altri film come Il cantante pazzo (1928), Sonny Boy (1929) , Il canto del fiume (1939) e Rrapsodia in blu (1945).
Come primo film sonoro della storia, Il cantante di jazz ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama cinematografico mondiale, dimostrando il potere del cinema di evolversi e di continuare a sorprendere e incantare il pubblico, come ancora oggi riesce a fare.